Galleria Alberto Sordi, quali negozi ci sono

di Valentina Cervelli Commenta

Quali negozi ci sono nella galleria Alberto Sordi che ha appena riaperto a Roma dopo i lavori di restauro? Sono diversi i brand di ogni tipologia pronti a soddisfare qualsiasi necessità.

Galleria Alberto Sordi riaperta dopo restauro

Era tanta l’attesa per la riapertura nella galleria Alberto Sordi. Il restauro che si è reso necessario ha potenziato quella che già era una importante location turistica della Capitale. E se non mancheranno punte di diamante come Hamleys e Uniqlo, ci saranno anche proposte importanti dal punto di vista gastronomico come Antica focacceria San Francesco e Rossopomodoro.

Non dobbiamo dimenticare che il centro di Roma è sì apprezzato tanto dai cittadini dell’Urbe ma ancor di più è amato dai turisti che ne approfittano non solo per godere della bellezza architettonica del luogo ma anche per spendere adeguatamente in shopping importante. La riapertura della galleria, per il sindaco Roberto Gualtieri è un “tassello fondamentale, un altro segno tangibile di una città che torna a crescere e ad attrarre investimenti”. E che afferma ancora di più la sua bellezza, la sua modernità e la sua accessibilità.

A sostenere questo intervento di riqualificazione e restyling della galleria Alberto Sordi è stato il fondo Omegas, gestito da Prelios SGR le cui quote sono completamente in mano alla Fondazione Enasarco. Lo spazio ha riaperto dopo circa un anno di chiusura.

Meno negozi ma comunque grandi marchi

I negozi sono scesi da 27 a 15: la storica libreria Feltrinelli, che per anni è stata un fiore all’occhiello nella galleria Alberto Sordi ha chiuso definitivamente prima dell’inizio dei lavori di restauro. Tra i brand presenti vi sarà però la libreria Mondadori Bookstore, con tanto di spazio dedicato a intrattenimento e cultura e la pasticceria di Igino Massari. Mi sarà spazio anche per il Ristorante Stendhal.

Il sindaco Gualtieri non ha mancato di esprimere il suo entusiasmo per la riapertura. Soprattutto perché è avvenuto un “importante intervento di rigenerazione” che ha dato nuovo lustro a uno degli scorci dello shopping più eleganti e più amati sia dai turisti che dalla cittadinanza. Un vero e proprio “crocevia per lo shopping di qualità e gli interventi artistici e culturali”.

Il primo cittadino della Capitale ha sottolineato come il recupero eseguito non solo è stato in grado di dare valore aggiunto alle architetture Liberty tipiche della struttura ma è stato anche capace di migliorarne l’impatto ambientale. Senza contare che la riqualificazione applicata è stata in grado di avere un ottimo impatto anche a livello occupazionale. Siete già andati a visitare la restaurata galleria Alberto Sordi?

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