Tra le marche di abbigliamento a Roma in Via Del Corso

di Gianni Puglisi 2

 

 

Un breve viaggio tra le marche di abbigliamento famose a Roma, proprio in quella Via del Corso lì, la vaia dello shopping per eccellenza. Quella che si riempie al sabato: fino quasi ad esplodere e che ti manda sul mini marciapiede per forza centrfuga. Che la ressa quasi ti espelle dal cammino in mezzo.

Dai: quante volte l’avete provato? Siete nel mezzo e poi tra tandem, gente, bici (benedette) ed autobus elettrici (benedetti) vi dovete mettere ai lati. Ecco:allora, una volta in mezzo alle vetrine, date un’occhiata ai grandi nomi che affollano la strada. Da Nuvolari ad Energie, passando per David Mayer fino a Refrigiwear.

C’è anche un Nike store grosso così. Certo, ogni nome che abbiamo citato corrisponde ad un’anima diversa. Nuvolari un casual fichissimo: Blauer, la stessa Refrigi o Woolrich. Un contenitore di loghi di marche di abbigliamento davvero ottimo. Certo: i costi sono quelli di mercato e per le tasche nazional-popolari non sono poi così accessibili. Centro euro per un pantalone non è da tutti, ma magari sotto saldo ci si possono concedere soddisfazioni. David Mayer Nayman, invece, intanto sta rilanciando i colori grigi e le camicie a microquadro nero. Poi, propone sempre modelli, ormai da anni, che dai chiaroscuri dei suoi stores suggeriscono linee avvitate. Modelli e fotomodelli, chiaro, ma non solo. La cura del fisico, del resto, è un must e chi la osserva ed ha potenzialità, alla fine il Mayer lo indossa. Energie, da par suo, invece è un ensemble di marche un po’ come Nuvolari, ma di approccio differente. Vans ed Adidas, giusto per fare un esempio dei loghi in vetrina, hanno un taglio molto urban street. Colori a tratti sgargianti, mentre quelli di Mayer e Nuvolari sono più sobri. Con le vetrine di questi ultimi piuttosto scuri (il Mayer, poi). Mentre Energie ha luci sparate. Refrigiwear, infine, a livello di luminescenza è un equlibrio tra questi. Il marchio lo abbiamo nominato un sacco di volte nei nostri post. Non ha bisogno di molte intro. Via del Corso, insomma, soltanto citando questi, è veramente un’interminabile vetrina.

Photo Credit| negozidiroma

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