Natale Roma 2010, dopo i danni subiti i commercianti temono il bis per mercoledì prossimo

di Gianni Puglisi Commenta

Commercianti a Roma, ma a quanto ammontano i danni di tutto quello che è accaduto martedì scorso? Ma, soprattutto, potrà mai ripetersi il delirio urbano nelle modalità in cui si è manifestato?
La prima risposta: c’è querelle tra Confcommercio e commercianti di Via Frattina per quanto attiene ai costi. Non si sa bene, infatti,  se la cifra sia pari a 16 milioni oppure a ‘soli’ 150 mila euro.
Uhmmm.. Nel dettaglio, se l’associazione presieduta da Pambianchi denuncia come nell’insieme vada annoverato un po’ di tutto (mancati incassi, vetrine rotte, danno morali e materiali e via così) dall’altra parte (Frattina) minimizza.
Nel senso che per quel attiene alla zona del Tridente (autentico epicentro dell’eruzione dei tumulti) “sono stati toccati non più di dieci negozi”. Marcello Brighenti, che dell’associazipone della prestigiosa via del Centro ne è il presidente, dichiara che “nessuno vuole fare la cresta e che una sovrastima ci potrebbe mettere in cativa luce“.

Già, anche perché adesso è l’ora dei rimborsi spese da parte dell istituzioni. In primis la Regione Lazio ed il Comune di Roma. I cui rappresentanti hanno fatto e stanno facendo tuttora il punto di quanto allargare i cordoni della borsa per rendere un minimo giustizia al mondo del negozi di Roma.

Il sindaco Alemanno, tuttavia, ha già dichiarato che dell’intera questione ora se ne dovrà investire perfino il Governo (che di grane non ne ha poche poche): c’è aria di inserimento di rimborsi nel prossimo Consiglio dei Ministri.

Il fatto, comunque, non è di poco conto. Roma ed i negozianti di Roma hanno subìto un danno economico, ma non solo, evidente. In un solo colpo sono andati via molti turisti e comunque quelli che sono rimasti se la sono vista brutta. Ne parleranno, logico, una volta tornati a casa. Altro che Babbo Natale che riceve letterine dai bambini.

L’altro quesito, quello più terrifcante del primo, è se si ripeterà di nuovo quanto accaduto ad inizio settimana. Beh.. la risposta è: forse sì. Già: il 22 dicembre c’è il secondo round in Senato. Si vota il decreto del ministro Gelmini in merito a ricerca ed Università. C’è, di nuovo, aria  pessima in circolazione. Già si parla di aumentare (e di molto) il numero degli agenti dele Forze dell’Ordine, in modo da evitare di andare sotto scacco qualora la situazione degenerasse.

Ahhh.. che bella vigilia di Natale!!!!

Photo Credit|ateneinrivolta

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