Per il Centro Storico di Roma, area già dichiarata Sito Unesco e patrimonio dell’Umanità, sono previste alcune novità che riguardano in particolare le attività commerciali come i minimarket e le lavanderie. Ultimamente i negozi di questo tipo proliferavano ma il nuovo Regolamento per la tutela e la riqualificazione della attività commerciali e artigianali della Capitale li considera incompatibili con il pregio storico e urbanistico della zona centrale della città.
A comunicarlo è stato l’Assessore al Commercio Adriano Meloni che ha spiegato che l’obiettivo del nuovo Regolamento è tutelare e riqualificare le attività artigianali della Città Storica e del Sito Unesco. Dunque secondo i nuovi provvedimenti resteranno aperte librerie, negozi storici e negozi di antiquariato che anzi sono considerate attività da tutelare. Anche le cartolibrerie, i negozi di articoli da disegno, grafica e belle arti potranno rimanere in centro. Inalterato anche il termine di due anni di attività per il formarsi del vincolo contrattuale di attività tutelata, mentre scende a tre anni la durata per la decadenza del vincolo in caso di inutilizzo.
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Ma la vera novità è che all’interno del Sito Unesco, cioè nel cuore del Centro Storico, sarà vietata l’apertura di nuove attività diverse da quelle tutelate. L’unica eccezione prevista è quella che riguarda i negozi di alimentari che vendono prodotti a marchio DOCG e DOP e per quelle attività di vendita che propongono prodotti appartenenti ad almeno 5 differenti tipologie.