Saldi Roma 2011, ecco perché nessuno sa come andranno

di Gianni Puglisi Commenta

Saldi 2011 a Roma, ma insomma: quanto si spenderà?
Tutte le previsoni su quanto le famiglie destineranno al periodo delle vendite al ribasso sta lasciando non pochi dubbi riguardo l’effettiva autorevolezza.
Secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, solo il 45% delle famiglie, pari a 10 milioni e 800 mila, acquisterà a saldo in tutto il Paese. E a Roma? Come andrà? Noi crediamo bene. D’altronde sono proprio le capitali a far da traino a dati e statistiche varie. Nel senso che, com’è noto, nelle metropoli quali, appunto, Roma o Milano, la moltitudine prevista a partire dalla data del 6 gennaio (giorno di avvio dei saldi nelle relative città) è logico che farà impennare i dati relativi all’afflusso.

Adusbef-Federconsumatori stima in 277 euro la spesa media per famiglia. ”La spesa per saldi – si legge in una nota – sfiorera’ i 3 miliardi di euro.Con una spesa, quindi, di 277 Euro per ogni famiglia coinvolta, pari a circa 104 euro pro capite”.

La nota, poi, si tinge di pessimismo quando tocca l’argomento dati vendita, non più quelli della disponibilità familiare. “‘Di certo le vendite a saldo, da sole, non saranno sufficienti a rilanciare la domanda interna, che dovrebbe essere sostenuta da una seria e determinata azione di sostegno alle famiglie a reddito fisso, attraverso una detassazione di almeno 1200 euro annui, nonché da un maggiore controllo sulle speculazioni e da un abbattimento di prezzi e tariffe di almeno il 20%”.

Insomma, sui numeri permane ancora non poco mistero. Impossibile prevedere al centesimo il consumo sotto periodo. Possibile, invece, immaginarsi un enorme afflusso di gente quando si taglerà il nastro delle svendite. Ma non tutti scommettono su quanta di questa gente, in effetti, sarà disponibile ad andare oltre la semplice sbirciatina o la prova, classica, di questo o quel capo.

Da par nostro, consultando i dati vendita sotto Natale (fiacchi soprattutto per l’abbigliamento) ci permettiamo di immaginare che proprio per il segmento più modaiolo e, forse, più costoso in relazione alla specifica utilità finale, vi sarà una brusca impennata.

Photo Credit|Roma Today

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