Cinema Metropolitan, Regione Lazio dice no

di Valentina Cervelli Commenta

Nulla di fatto per il cinema Metropolitan di Roma. Nonostante il parere favorevole del Comune di Roma a una sua riqualificazione, la sala storica ha trovato lungo la sua strada un NO importante: quello della Regione Lazio.

Cinema Metropolitan vanto della Capitale

Il cinema che per decenni è stato vanto di via del Corso e della Capitale, chiuso ormai da dodici anni, continuerà a rimanere tale a tempo indeterminato.

I proprietari, allibiti dalla decisione, hanno già promesso ricorso contro questo diniego alla trasformazione. Il progetto di riqualificazione del cinema Metropolitan prevedeva la creazione di un piccolo centro commerciale e di una sala cinema da 100 posti. Un piccolo spazio che avrebbe continuato a tenere alta la tradizione di quegli spazi che per anni hanno servito i cittadini di Roma offrendo svago e divertimento. E che lo avrebbero fatto, concedendo al Comune l’usufrutto gratuito in specifiche situazioni.

Il percorso verso la rinascita del Cinema Metropolitan di Roma è durato molti anni. La burocrazia ha nel tempo ostacolato un sentiero che già da subito era apparso in salita, tra lettere che non hanno ricevuto mai risposta, richieste che si sono impantanate negli uffici senza che si arrivasse a concretizzare nulla.

Una speranza di riqualificazione, secondo le norme vigenti, sembrava ardere nel momento in cui il Campidoglio aveva detto sì al progetto. Tutto si è spento con il NO della Regione guidata da Nicola Zingaretti.

La storia del cinema Metropolitan di Roma, dalla sua chiusura di dodici anni fa, è stata un susseguirsi di botta e risposta tra i diversi attori della politica del Lazio condita dal presentarsi negli anni di possibili investitori pronti a darsi da fare per dare nuova vita a quegli spazi.

No ai lavori dalla giunta Zingaretti

A fermare la rinascita dello spazio di via del Corso è una delibera approvata dalla giunta Zingaretti e dall’assessore all’Urbanistica Massimiliano Valeriani che riporta una modifica del testo unico del commercio, datata 2020. Tale norma, entrata in vigore diversi anni dopo la chiusura dell’esercizio in questione, sancisce che solo il 30% della metratura di cinema e teatri possa cambiare destinazione d’uso. Il progetto di riqualificazione riguardava nel caso del cinema Metropolitan di Roma, il 90% della metratura.

Quindi la Regione Lazio, dopo un silenzio inspiegabile in seguito a una possibile apertura, non ha dato il via libera. Fermando per l’ennesima volta il cinema Metropolitan dal poter tornare a essere uno spazio d’intrattenimento e una fonte di lavoro per coloro che potevano esservi impiegati.

I proprietari hanno già fatto sapere che impugneranno la decisione presso il Tar del Lazio, nella speranza di sbloccare la situazione e dare nuova vita a una sala storica di Roma.

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