Tassa sulla sigaretta elettronica a Roma, ecco la novità

di Gianni Puglisi Commenta

Tassa sulla sigaretta elettronica a Roma, PortalSmoke pubblica che nel testo del decreto svuota carceri è scomparso il punto sul pagamento del 58 e rotti per cento nei confronti delle e cig. Insomma: in che senso stiamo andando? Dapprima se ne è parlato e poi si è passati alle vie di fatto, inserendo il balzello che tanto ha fatto scattare l’allarme tra gli addetti ai lavori. Ora, però, si torna indietro. Bene, aggiungiamo noi.

Male, però, se si ragiona secondo il legislatore, poiché adesso le risorse vanno trovate da qualche altra parte. A prescindere da chi tassare, ci chiediamo con la massima serenità e senza la pretesa di trovare risposte: ma siamo sicuri che sia giusto tassare un settore quasi al 60 per cento? Siamo davvero certi che caricare nuove cifre sul pallottoliere dell’Erario produca davvero l’effetto desiderato? Al di là del vice ministro all’Economia Fassina che giusto ieri affermava come troppa tassazione produrrebbe sicuro (o quasi) effetto contrario, noi ci limitiamo ad osservare che caricare ancora di più in tal senso sarebbe davvero da pazzi.

Schiaffeggiare ancora di più i negozi di Roma, oppure i mercatini che vendono anche merce usata, oppure gli artigiani sull’orlo di una crisi economica (quella dei nervi è stata già bello che vissuta) è un’azione vile e che non produce altro che indignazione. Non è il solito populismo, ma non veniteci sempre a dire che si paga tanto per coprire il fabbisogno senza l’apporto degli eterni morosi. Non è affare nostro. Non è affare dei dettaglianti, degli esercenti o di chi vive tappato tutto il giorno all’interno di un centro commerciale. E’ colpa degli idraulici o fabbri onesti se gli altri non pagano? Suvvia: ci si doti di strumenti idonei a sopraffare i commercialisti più scaltri e smettiamola di far pagare tasse ai limiti dell’iniquità alla gente normale, non povera, si badi. Gente normale: liberi professionisti, imprenditori che da zero si sono inventati un’azienda che non specula sulle disavventure di altri tipo recupero crediti. Gestiore la ‘siga elettrica’, ok, che non sia gratis. Ma che non istighi al suicido chi si è avventurato in questo business già da tempo. Non vi pare?

Photo Credit|facebook

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