Buon compleanno Totti!

di Redazione 1

Sapete quando a un certo punto della giornata a qualcuno capita di chiedere (domanda che ritorna in ogni giorno della propria esistenza, posta oppure a cui rispondere. Che sia in ufficio, a scuola, per strada, in un negozio mentre fate la spesa a Roma) “che giorno è oggi?”.

Ebbene, oggi è capitato anche a me. Chiedevo stamane ad alta voce in ufficio: “Che giorno è oggi?”. Uno si aspetterebbe due risposte. Ovvero: “Oggi è il 27 settembre”, oppure “Oggi è lunedì”. E invece no. Mi sono sentita rispondere da una collega, con gioia e devozione: “Oggi è il 27, il compleanno del Capitano!”. Al che, da persona non esattamente esperta di calcio ho scoperto che oggi a Roma è un giorno particolare: il compleanno di Francesco Totti, er Pupone. Auguri da tutta Roma, quindi a Francesco Totti. E non solo dai romanisti sfegatati come la mia collega di cui sopra. E auguri anche dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno – che, per inciso, oggi ha i suoi guai dopo le dichiarazioni di Umberto Bossi che se la prende con la Capitale e con l’idea del Gran Premio di F1 nell’Urbe.

Il modo e l’occasione per rivolgere a Francesco Totti “i migliori auguri di buon compleanno”, Alemanno, comunque lo trova.

Francesco è una persona che ha dimostrato sul campo il suo talento e il suo valore, divenendo l’uomo più rappresentativo di sempre della sua squadra e guida della Nazionale, contribuendo alla vittoria dell’ultimo titolo mondiale. Ma l’uomo Totti ha saputo dimostrare fuori dal campo il suo vero valore, il suo grandissimo cuore, la sua sensibilità, la sua vicinanza tangibile a chi è meno fortunato. Prima ancora che al campione Totti, dal quale ci aspettiamo tanto come sportivi, gli auguri di Roma sono per l’uomo Francesco.

Dagospia riporta un articolo di oggi di Repubblica dove si parla dello stato attuale della carriera del Capitano. Guai o non guai… Tanti auguri!

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Commenti (1)

  1. Detto francamente, ma sti gran ca**i del compleanno di questo boro borgataro. E’ per colpa dei coatti come lui che ormai c’è lo stereotipo del romano ignorante, burino, coatto. I quindicenni rozzetti di oggi vedono quest’idiota scalciare da dietro a tradimento, sputare, fare prepotenze in campo, e ovviamente, lobotomizzati dalla tv berlusconiana serva della totticrazia, sbavano dietro “ar capitano”.
    Ed è per colpa dei borgatari rozzi come totti che quel XXX di Bossi dice frasi come quelle di oggi.
    Ora e sempre, resistenza alla totticrazia.

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