Fori Imperiali pedonali, commercianti neri

di Gianni Puglisi Commenta

Fori Imperiali pedonali, oggi è scattato il via ufficiale, ma residenti e soprattutto commercianti sono sul piede di guerra. Accade sempre così, in città. Ogni volta che si tenta una manovra diversa da quelal precedente. Un po’ come i Malavoglia di Verga: chi lascia la vecchia strada (mai come oggi) per la nuova, sa quello chelascia ma non sa quello che trova.

Ecco perché, anche (ma non solo) i commercianti si stringono dalla fifa di vedersi calare, di botto, i guadagni. Sdoganiamo, però, il concetto che i negozianti siano sempre e solo buoni a lamentarsi perché non è vero. Noi che andiamo spesso in giro per negozi a cercare di capire ogni giorno come funziona questo mondo dei dettaglianti, vi scriviamo un paio di cocucce.

Anzitutto che si tratta di gente che ha un senso del lavoro non comune. Che si è messa in discussione in tutto e per tutto e che vive per questo lavoro, non già il contrario come lo è per molti. Si rischia in proprio e di brutto. Con uno Stato la cui tassazione su ogni aspetto della vendita al pubblico è a livelli vergognosi. Insomma: gestire un esercizio al giorno d’oggi è quanto di più difficile si possa fare in una città come la nostra. Logico, allora, intuire che ogni cambiamento qui possa rompere determinati equilibri. In teoria, se si porta anche solo un ipotetico calo delle vendite o dei consumi (in caso di ristorazione) come si ventila in zona Colosseo, allora sì che la gente protesta. Ora, però, al netto di tutto questo, diamo fiducia ad un progetto innovativo e che se non altro alleggerirà di auto la zona che tutto il mondo ci invidia. Noi siamo dell’avviso che prima andava e va senz’altro potenziato il mezzo pubblico, sennò siamo alle solite: chi non ha lo scooter è condannato a sonore umiliazioni per via dei mezzi di trasporto dal pregio, in media, anche sotto quello del Togo. Salire ogni giorno sui bus non di ultima generazione e che sono ancora la maggior parte dell’esiguo parco mezzi Atac obbliga senz’altro a scelte coraggiose. Inoltre, chiudendo con la storia dei commercianti, mancano le segnaletiche e forse, in effetti, qualche ipotetico cliente potrebbe gettare la spugna. Ma questi scenari ancora non sono apocalittici. Atttenzione, però, a non sottovalutare chi lamenta cali in cassa già dell’ottanta per cento. Potrebbe essere vero e nel caso, sarebbero davvero dolori.

Photo Credit|facebook

 

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