So, do you wanna dance? Signori e signore, ladies and gentleman, il Gay Village ritorna finalmente a Roma. Insieme a questa estate che non vuole ancora, davvero, esplodere. Dal 17 giugno fino all’11 settembre 2010: l’appuntamento è dal giovedì al sabato all’Eur, al Parco del Ninfeo a Via delle Tre Fontane angolo via dell’Agricoltura.
Molte le sorprese in calendario, a partire da domani, domenica 20 giugno, alle ore 22,00. Ingresso 15 euro per l’inaugurazione delle “danze” targate 2010 al Gay Village di Roma con la Disco Music affidata ai leggendari Village People.Proprio loro, sì: i Village People, veri e propri miti della cultura gay. Costumi da poliziotto, operaio, indiano, motociclista, cow boy. Alexander Briley è il militare, David Hodo l’operaio, Felipe Rose l’indiano. Tutti loro erano già nella band dal primo anno della fondazione. E c’è anche Raymond Simpson, il poliziotto, dal 1979, Jeff Olson, il cowboy, dal 1980 e Eric Anzalone, il motociclista, dal 1995.
Era da moltissimo tempo che i Village People – che hanno debuttato nel lontano 1977 – non tornavano a Roma: metteranno in scena al Gay Village tutti i loro maggiori successi tanto famosi negli anni. Una musica che è ancora sulla cresta dell’onda in tutte le discoteche del mondo. E hanno numeri da capogiro: ad oggi hanno venduto più di 50 milioni di dischi in tutto il mondo. Non manca, per i Village People, una “stella” nella Walk of Fame di Hollywood, conquistata nel 2008.
La storia dei Village People è celeberrima: sono nati su intuizione del produttore compositore-francese Jacques Morali e del suo compagno Henri Belolo. Erano rimasti “folgorati”, al Greenwich Village a New York, da Felipe Rose e dalla sua danza in costume da indiano. L’idea è stata quindi quella di mettere in piedi un gruppo, vere e proprie icone dell’immaginario gay. Un mito cresciuto nel tempo, grazie all’entusiasmo dei componenti della band e alla creatività colorata che è la cifra stilistica della band.
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