Il Motodays alla Nuova Fiera di Roma dall’8 all’11 marzo allarga anche alle biciclette. Meno male, aggiungiamo noi, che giusto in queste ore sulla nostra pagina Facebook (anche) ci ostiniamo a mettere a confronto le foto del bike sharing a Roma con quelle che documentano cosa avviene nel resto d’Europa.
Se infatti date un’occhiata alla nsotra pagina, ma anche ai post nel blog, potrete accorgervi subito della qualità del servizio offerto in città, ad esempio, come quella di Barcellona, raffrontata con la tragicomicità di Roma. Alle colonnine lì troviamo le bici colorate e rifinite. Qui da noi, invece, le auto blu parcheggiate belle attaccate o, peggio ancora, scooter al posto delle stesse bici.
Lì, in Spagna con 40 euro l’anno (3 euro e spiccioli al mese) sali e scendi ovunque. Qui, a 50 centesimi mezz’ora, ne trovi ben poche e fai prima a portarle a casa anziché tentare di riporle in una delle 19 stazioni (almeno così c’è scritto sulla mappa) dislocate nella nostra amata città. Siccome la gente non è scema, alla kermese già si sta prenotando da giorni. Certo che vorrà vedere le moto gli scooter più cool, ma a noi già segnalano come la bicicletta sia il mezzo tra i più ambìti. La cuirosità. Molto interesse sulle pieghevoli, chopper e custom. Poi ci sarà Bici Roma expo, ovvero un grande spazio ripartito in 20 mila metri quadri. Mountain bike, da corsa e con pedalata assistita: tutto fa trendy ed utilità. Tutto fa salute ed innovazione. Altro che city car. La mobilità, all’interno della nostra città, comincia finalmente a passare attraverso le due ruote. Soltanto alcune nostre istittuzioni tardano a comprenderlo. Facendoci cadere nel ridicolo se sovrapponiamo le nostre foto con quelle di città di Paesi in recessione peggio di noi. Che al di là del trend in nero, per le infrastrutture non si risparmiano mai. Sì: è giusto andare al Motodays alla Nuova Fiera di Roma. Non solo per curiosità.
Photo Credit| alimentapress