Nei Nike Store a Roma la crisi, anche lì, c’è. Solo che chi sta qui dentro vuole spendere non troppo ma portarsi a casa un qualcosa che gli resti. O che non si scolorisca ai primi lavaggi. Naturale chiederlo, no?
Oppure che non si stringa. O che, appunto, duri. Prendete l’abbigliamento o le calzature del brand made in Usa. Oggi apriamo la parentesi bambini. Tanto gli scarpini quanto le tradizionali scarpe da ginnastica, dando un’occhiata ai cartellini, oscillano tra i 45 ed i 90 euro. Non propriamente prezzoni, insomma.
Non strabuzzate gli occhi: costano, se vogliamo, anche più su. Però, applicando un ragionamento facile facile, meglio comprare due scarpini da calcio l’anno oppure uno che duri davvero? Uno che racchiuda dentro di sé tutte le migliori tecnologie messe a punto con i vari Messi e Cristiano Ronaldo? Ecco: Il Mercurial Vapor III (che non è un motore da barca) rappresenta in questo senso il miglior ritrovato che si possa acquistare da gente comune. Permette agilità, slancio e potenza al tempo stesso. In più, agevola la corretta postura del piede. Insomma: il vostro piccolo è sicuro. Così come quando calza la scarpa da ginnastica tradizionale. Sia per camminare in strada, sia per attività sportive però extracalcistiche. Le Air Max e le Free Run, ad esempio, è vero che costano attorno ai 75 euro. Ma garantiscono un po’ le stesse dinamiche affrontate per il calcio. In più, la tomaia è comunque morbida ed il piede può respirare in tutta tranquillità. Dai 3 agli 8 anni, dunque, i vostri ragazzi possono poggiare i piedi in maniera sicura. Certo, il tutto con Nike vi costerà un po’, ma proprio sulle scarpe noi ci siamo spesi volentieri molte volte. Dai piedi parte il benessere o il benessere che giunge fino alla schiena e alla cervicale. Quanti post abbiamo finora inserito relativi ai brands delle scarpe? Una marea. Abbiamo i nostri perché. Uno su tutti: la gente ci tiene.
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