Roberto Bolle all’Auditorium della Conciliazione

di Gianni Puglisi Commenta

Sabato 20 novembre, all’Auditorium della Conciliazione, la grande danza sposa la solidarietà. Il 1° di ottobre si sono, infatti, aperte le prevendite per una serata speciale, che si preannuncia davvero emozionante: un grande Gala che Roberto Bolle ha voluto dedicare all’Unicef – di cui è “Ambasciatore di Buona Volontà” dal 1999 –  che  si terrà nell’ambito dell’iniziativa dal titolo “Diritti sotto le Stelle”. Il ricavato dello spettacolo sarà interamente devoluto alla causa del sostegno all’Unicef per progetti di lotta alla malnutrizione infantile in Africa Centrale e Occidentale.

L’evento Roberto Bolle Gala for Unicef proporrà una selezione dei brani più celebri e suggestivi del repertorio dell’Ottocento e del Novecento. Insieme a Bolle ci saranno i migliori danzatori del momento, che arriveranno dai più importanti teatri di tutto il mondo con l’obiettivo di valorizzare la grande danza, ripercorrendo un secolo e mezzo di storia del balletto nell’arco di una serata, e di sostenere l’attività dell’Unicef e la sua missione. Per quanto riguarda i prezzi dei biglietti: Per la Poltronissima Numerata: biglietto Intero € 98.00 + € 2.00 di prevendita; per laPoltrona Numerata: Intero € 68,00 + € 2.00 di prevendita e infine per la Galleria Numerata: Intero € 38,00 + € 2.00 di prevendita.

Va ricordato che il ballerino Roberto Bolle, dal 1999 , cioè dall’anno in cui è diventato ambasciatore dell’Unicef, ha partecipato, per questa organizzazione a una serie numerosa e significativa di iniziative, tra cui un viaggio effettuato nel 2006, nel Sud del Sudan, per riportare testimonianza diretta della tragica situazione in cui versano le popolazioni di quel paese. Dal 2007, inoltre, Roberto Bolle collabora anche con il FAI – Fondo Ambiente Italiano – e nel marzo 2009 è stato nominato “Young Global Leader” dal World Economic Forum di Davos. Per quanto riguarda la sua carriera come danzatore, è degno di nota il fatto che sia stato il primo italiano invitato a danzare al Metropolitan di New York, dove riscosse un clamoroso successo di pubblico e di critica. Nel 2009, poi, è stato nominato “Principal” dell’American Ballet Theatre per un’altra prima volta, quella di un ballerino uomo italiano  invitato a ricoprire tale ruolo, entrando organicamente nella stagione della Compagnia. Anche nel 2010 è stato tra i protagonisti della stagione dell’American Ballet Theatre.

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