Saldi invernali a Roma, Confesercenti prevede sconti fino al 50 per cento

di Gianni Puglisi Commenta

Saldi Roma 2011, italiani ( e romani) hanno più o meno chiuso il portafogli pur di comprare all’inizio del nuovo anno.  O meglio: è quanto valso per 6 italiani su 10, secondo cui gli acquisti importanti si effettuano a regime di sottocosto.

Questo lo scenario delle vendite di capi di abbigliamento secondo le stime Fismo – Confesercenti. “Da un’indagine effettuata dalla nostra Associazione – osserva il Presidente della Fismo, Roberto Manzoni – abbiamo rilevato che, dopo un novembre assolutamente deludente, il mese di dicembre ha evidenziato una piccola ripresa e, solo in prossimita’ del Natale, l’interesse dei consumatori e’ stato decisamente migliore“.
Il consuntivo su dicembre della Fismo rivela che si e’ registrato un calo delle vendite di circa il 10% rispetto al 2009 con un andamento piu’ sfavorevole nelle regioni del Centro Sud e qualche segnale di inversione di tendenza al Nord.

Le tendenze all’acquisto si sono orientate verso capi di utilita’ e di prezzo unitario inferiore alla media dei Natali precedenti.

Ecco perché, aggiungiamo noi, la maggior parte dei consumatori (di ogni regione d’Italia, non solo a Roma e provincia) attende ora i saldi per acquisti importanti e di qualità. Una novita’ di quest’anno e’ che i saldi inizieranno in quasi tutta Italia il 2 gennaio. Le prime a partire saranno Napoli, Reggio Calabria, e Palermo, poi il 6 di gennaio, Milano, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze Ancona, Roma, Bari.

Per quel che attiene alle tendenze, poi,  quasi il 40% dei consumatori “è orientato ad effettuare acquisti nei negozi tradizionalmente frequentati e si prospettano opportunità sicuramente interessanti. La crisi spinge infatti in alto le proposte di sconto che nel corso degli ultimi anni, si stanno attestando su medie piu’ elevate. Dal 20% si sta passando via via al 30% e in molti casi al 40% e 50%.

Saldi a Roma, poi, una raccomandazione ve la diamo noi: fate acquisti presso i negozi conosciuti e che rispettano le regole sulla data concordata. Per potere avere un raffronto preciso tra prezzo originario e prezzo scontato, contando sulla disponibilità dell’esercente sia per quanto riguarda il “cambio merce” sia per quanto riguarda le modalita’ di pagamento.

Photo Credit|06blog

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