Stazione Tiburtina nuova aperta oggi

di Gianni Puglisi Commenta

 

 

Stazione Tiburtina nuova, oggi inaugurata con il presidente della Repubblica Napolitano ed esponenti del nuovo Governo Monti. Taglio del nastro e via: il primo hub ferroviario italiano per l’alta velocità prenderà vita. Un’opera progetta a dall’architetto Paolo Desideri e che congiunge il quartiere Nomentano con quello Tiburtino attraverso un boulevard avveniristico.

In più, decine di nuovi negozi che caratterizzeranno il Polo ferroviario come un qualcosa di unico qui in città: a cavallo tra una stazione, un centro commerciale a Roma ed un marciapiede che legherà ben due tra i quartieri più popolosi e vasti della capitale.E’ costata 155 milioni di euro e viene dedicata ai 150 dell’Unità d’Italia. proprio un passaggio chiave, questo, per migliaia di romani ma, più in generale, di italiani che transitano qui. Un crocevia che grazie alla linea dell’Alta Velocità metterà in comunicazione Roma con Milano e molte città anche al Sud in tempi rapidi. Il vetro copre e protegge bulloni e carpenteria varia. Chi ha lavorato giorno e notte ha fatto in modo di rispettare i tempi di consegna previsti, nonostante quell’incendio di poche settimane fa che rischiò di vanificare o comunque di complicare il tutto.

Adesso, invece, questa città nella città fa persino venire i brividi soltanto a guardarla. Ogni giorno vi transiteranno 300 mila persone, molte delle quali faranno spesa nei negozi appena aperti. Ma il problema dell’agilità urbana non verrà comunque risolto così. La metro B che vi transita sotto fa ridere. I vagoni vecchi, al di là dell’età fanno letteralmente pietà: puzzano, sono imbrattati fuori e solo alcuni sono stati ripuliti dentro. Inoltre, quando scorrono sui binari il rischio di rovinarsi l’udito a causa del fischio penetrante per l’attrito coi binari è dietro l’angolo. Fuori, a ridosso della stessa stazione, bisognerà ancora abbattere la sopraelevata del vecchio tratto della Tangenziale, mentre mancano i parcheggi di superificie la cui realizzazione è ad appannaggio del Comune di Roma. Quelli interni, infatti, li ha realizzati Fs. Insomma: la nuova stazione Tiburtina Roma corre il rischio di restare una cattedrale nel deserto.

Photo Credit | giuseppelabua

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