Il negozio di Chiara Ferragni, sito in via del Babuino, chiude. È stata la società Fenice, attraverso un comunicato, ad annunciarne la chiusura definitiva.
Chiusura definitiva del negozio nella Capitale
Il punto vendita al centro di Roma era stato inaugurato nel novembre 2023, poco prima che scoppiasse il noto scandalo che ha portato Chiara Ferragni e la sua azienda a rivedere alcuni piani per il futuro. È un atto che fa parte della strategia di rilancio del brand dell’imprenditrice.
La quale, dopo le problematiche legali che l’hanno riguardata nel corso del 2024 e che l’hanno portata a sottoscrivere personalmente un aumento di capitale di 6,4 milioni di euro, è divenuta la principale socia di Fenice. Con una partecipazione di maggioranza praticamente totalitaria.
Purtroppo, nei mesi scorsi, soprattutto a causa del grande clamore mediatico della questione “pandori”, Chiara Ferragni si è dovuta impegnare in un restyling totale della sua azienda, anche per via della forte reazione dei consumatori e non solo. Durante lo scorso anno, il negozio di Roma in via del Babuino è stato anche oggetto di atti vandalici, corredati da scritte offensive. Parole come “bandita” e “truffatrice” sono state dipinte con bombolette spray.
Essendo venuta meno la reputazione dell’imprenditrice anche le vendite e, di conseguenza, i negozi da lei aperti ne hanno risentito. Facendo apparire la polemica relativa al contest dell’inaugurazione (per la quale eventuali partecipanti, per incontrarla, avrebbero dovuto spendere almeno 150 euro nel punto vendita) molto meno grave.
Chiara Ferragni e la rivalutazione del brand
Il negozio di via del Babuino di Chiara Ferragni nei suoi anni di vita non è stato poi così fortunato come ci si sarebbe aspettato. Prima dello scandalo dei pandori, infatti, la manager vendeva molto. Soprattutto per quel che concerneva gli accessori. Principalmente online, è vero. Ma i negozi fisici non presentavano particolari criticità.
L’azienda Fenice S.r.l. non ha annunciato solo la chiusura del negozio in via del Babuino, ma anche la liquidazione di Fenice Retail S.r.l. Va da sé che, nella necessità di concentrarsi sui settori e sugli ambiti con maggiore valore strategico, realtà come quella del negozio siano state messe da parte.
In prospettiva, come sottolineato all’interno del comunicato dell’azienda, si parla di una rivisitazione delle modalità di vendita sia offline che online, in modo da potenziare sia la presenza in rete sia le vendite presso i negozi fisici rimasti aperti.
Per chi amava il brand di Chiara Ferragni il negozio di via del Babuino ha rappresentato, nel corso della sua esistenza, un’ottima realtà con la quale interfacciarsi. Siamo curiosi di capire cosa bolle in pentola per il brand e se coinvolgerà Roma in qualche modo.