Bollino “made in Roma” per i negozi della Capitale

di Valentina Cervelli Commenta

Roma deve puntare sul turismo e dare a chi la visita un riscontro immediato della qualità che può incontrare: motivo per il quale si è deciso di dotare negozi, ristoranti ed attività capitoline del bollinomade in Roma”.

Un bollino per i negozi di Roma

Dopo sei mesi di incontri settimanali i presenti al primo meeting ufficiale del Futouroma hanno discusso e stabilito tutta una serie di iniziative per il rilancio turistico della Capitale, tra i quali figura proprio questo nuovo approccio qualitativo alle attività commerciali del capoluogo d’Italia: i negozi di Roma dovranno essere “certificati”, in modo tale che ciò che è di qualità possa rimanere e crescere, e ciò che non lo è migliorarsi o chiudere. Una posizione molto netta che vuole mettere al primo posto, per i negozi di Roma e e non solo, un servizio degno di questo nome ed una soddisfazione della clientela che porti la stessa a fidelizzarsi ed a ritornare.

Questa iniziativa ovviamente coinvolgerà anche ristoranti ed hotel ma si rivela importante per le attività commerciali della Capitale soprattutto in centro perché è indubbio che buona parte del turismo romano, una volta messi da parte musei e monumenti, sia legato strettamente a Via del Corso, Piazza di Spagna e tutti quei luoghi della “moda” romana, dove il lusso è sfrenato e dove migliaia di persone provenienti dall’estero ogni anno comprano.

L’importanza del turismo per Roma

Il Bollino del made in Roma, secondo l’assessora al Turismo Carlo Cafarotti potrà essere utile per approcciare in modo corretto quelle che sono le criticità della capitale dal punto di vista dell’accoglienza e fare in modo tale che Roma possa migliorare sempre di più sul lungo periodo. La mappatura del bollino, secondo l’amministratore, dovrebbe essere definita già entro la prima metà del prossimo anno. Con tanto di segnalazione sulla rete. La nascita di questa iniziativa è dovuta principalmente al fatto che, analizzati i dati provenienti dalla buona parte delle altre capitali d’Europa, le stesse risultano decisamente più attraenti per i turisti dal punto dei servizi e delle attività commerciali: Roma nel 2019 non può permettersi di rimanere indietro e farsi superare da Madrid, Parigi, Vienna, Berlino e Londra.

In particolare, secondo l’assessore al Turismo è necessario collaborare con le “aziende”, in modo da far aumentare anche i flussi di quei gruppi extraeuropei abituati ad un certo tipo di servizio e che potrebbero volere di più. Questo significa, ha aggiunto, combattere il commercio illegale ma anche il problema dei rifiuti e la necessità per i negozi di Roma, ristoranti ed alberghi di raggiungere un certo standard qualitativo rispetto al prezzo richiesto in modo tale di riuscire a prolungare la presenza dei turisti nella Capitale.

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