Eurospin a Roma, negozi di prossimità in futuro?

Eurospin è un marchio che sta conquistando sempre più spazio nella Capitale. In alcune zone al di fuori del Grande Raccordo Anulare, la sua presenza è praticamente data per scontata. Tuttavia, questo non vale per il centro di Roma.

Il progetto di Eurospin

Eppure da qualche tempo, proprio grazie a nuove aperture, appare evidente che il progetto sia quello di portare questa insegna a una presenza più capillare all’interno della città. I discount non mancano nei diversi quartieri romani, ma nello specifico Eurospin è una presenza in sordina che, approfittando del successo di ogni nuovo punto vendita, si sta facendo via via più imponente.

Una delle ultime aperture, in ordine di tempo, ha riguardato il quartiere Africano, lo scorso marzo. E va detto, col senno di poi, che si è trattato di una decisione più che valida. Tutto ciò rientrebbe, in generale, nel progetto di Eurospin di conquistare progressivamente i capoluoghi di regione della penisola.

In poche parole, il marchio sarebbe è impegnato (secondo la stampa di settore) in un piano di prossimità urbana, analogamente a quanto fatto in passato da Aldi e Lidl, che sono riusciti in questo modo a conquistare diversi centri città. Ampliando di fatto il proprio bacino d’utenza.

Ciò dà modo ai consumatori di fare la spesa nella grande distribuzione, a basso costo ma comunque di qualità. Pensando a Roma e alla presenza degli store Eurospin nei quartieri centrali, è evidente che il target non sia rappresentato esclusivamente dai residenti. Che dire, infatti, di tutti quei turisti che affittano casa per le vacanze e vogliono risparmiare sulla spesa?

Differenti soluzioni in base alla zona

Naturalmente non cambia la progettualità di Eurospin relativa ai punti vendita tradizionali in ambienti extraurbani. Parliamo quindi di grandi strutture, accompagnate da ampi parcheggi, che offrono praticamente tutto al cliente e che, fino a ora, si sono rivelate una strategia perfetta per tutti gli interlocutori.

Parlando invece del centro città, l’obiettivo è mettere a disposizione punti vendita alternativi a quelli già presenti, magari più piccoli, che consentano, se non di crescere attraverso la spesa media, almeno con un numero maggiore di scontrini. Insomma, si punta su una formula di prossimità, che vada a sostituire quei negozi di quartiere che non ce l’hanno fatta, anche sfruttando la formula del franchising e offrendo diversi servizi accessori.

Parliamo, ovviamente, del click and collect e della consegna a domicilio che, in alcuni ambiti più centrali, potrebbero rivelarsi davvero la scelta migliore da intraprendere. In fin dei conti l’inflazione più alta ha colpito tutti e anche le fasce di popolazione più abbienti si sono aperte nei confronti di una grande distribuzione differente.

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