Natale a Roma, per la Confesercenti meno austero del previsto

di Redazione Commenta

A proposito di acquisti di Natale e profumerie (tra l’altro) a Roma, ecco un’interessante analisi di Valter Giammaria, presidente della Confesercenti di Roma e del Lazio.

“Il Natale 2010 si presenta sotto il segno della parsimonia anche se meno austero delle previsioni. Permangono, infatti, evidenti difficoltà dovute alla crisi che si sta attraversando. Ad orientare i consumi sarà il fattore ‘prezzi’ e la capacità di spesa del nucleo famigliare. Si conferma il Natale come una festività che tradizionalmente si passa in casa con familiari o amici. Pertanto, sul versante della spesa, questa sarà caratterizzata ancora da beni per la casa e la famiglia, i giocattoli e in seconda battuta per i ‘pensierini’ per parenti e amici. La fiducia delle famiglie nella propria capacità di spesa e risparmio è, quindi, l’elemento di base che bisogna affrontare per rilanciare seriamente i consumi nel territorio. Per questo la piccola e media impresa è impegnata e sta proseguendo nell’azione di contenimento dei prezzi, nonostante l’aumento vorticoso dei costi di gestione (affitti, tariffe, servizi, ecc.) renda sempre più complessa la capacità di resistenza delle stesse”.“L’impegno all’attenzione del prezzo al consumo è comunque una priorità nel rapporto di fiducia tra cliente e attività commerciale che viene perseguita assorbendo il più possibile i rincari nei costi dell’attività.

Nel settore abbigliamento – calzature a fronte di una situazione che permane delicata per la contrazione dei consumi che da anni colpisce il comparto questo Natale potrebbe far registrare un lieve aumento delle vendite + 7-8% se verrà, come da impegno preso, posticipata dalla Regione Lazio la data di partenza dei saldi invernali dal 1° sabato al 3° sabato di Gennaio. Altrimenti, se questo non avvenisse, si assisterebbe anche per questo Natale ad un sostanziale fermo del settore con preoccupanti ripercussioni sullo stesso, sia dal punto di vista economico che occupazionale. Nel settore alimentare – per i consumi di Natale si ha un quadro che vede una sostanziale tenuta delle vendite anche per le molte promozioni che stanno caratterizzando questo periodo sia in generale che sui prodotti tipicamente natalizi (panettone, pandoro, torrone, spumante, ecc.).

Si prevede un buon incremento intorno al 7-8%. Inoltre, anche per questo Natale si conferma la tradizione per le famiglie a privilegiare il mangiare in casa. Infine, un interessante orientamento verso il regalo di prodotti tipici e di qualità come ad esempio, olio, vini, salumi, formaggi, ecc.. Per il settore ittico i prodotti tipici di questo periodo presentano ancora una stabilità dei prezzi al consumo ad esempio le vongole sui 10-12 Euro il chilo, la frittura di merluzzi e trigliette circa 15-20 Euro il chilo e la frittura di gamberi e calamari circa 20-25 Euro il chilo. Per le carni i prodotti tipici del Natale si confermano, l’abbacchio, il cappone e il tacchino che mantengono un prezzo stabile rispetto allo scorso anno. Nel settore della profumeria il Natale rappresenta una importante occasione di recupero (+3-5%) rispetto al calo subito nel corso dell’anno (circa il 15%). Il settore si caratterizza con molte iniziative promozionali, l’orientamento agli acquisti si indirizza, comunque, su articoli di prezzo medio – basso con una spesa che si attesta sui 15 – 20 Euro. La tendenza all’acquisto si indirizza prevalentemente verso i cofanetti con profumo e prodotti corpo e piccoli oggetti di utilità come ad esempio reggi borse da tavolo o articoli per capelli (fermagli, cerchietti, mollettine).

Settore elettrodomestici / HI – FI – Questo comparto per il periodo natalizio si presenta con molteplici iniziative promozionali, che fa prevedere un incremento del 6-8%. La novità delle trasmissioni in digitale e specificamente il 3D e blu Ray 3D hanno sollecitato nuove promozioni incrementando la vendita di televisori grandi dimensioni. Una specifica attenzione per i prodotti novità quali quelli legati lettori MP3, I-Pod 4 GB e Playstation 3D. In tendenza i telefonini Smart Phone di ultima generazione.

Vi è un orientamento al regalo utile in particolare per i piccoli elettrodomestici ad esempio le macchine per il caffè. Giocattoli – Il Natale è la festa per eccellenza dell’infanzia e questo costituisce una base importante per una previsione di acquisti positiva (+5-7%) comunque orientati ad una spesa attenta ed a una scelta che privilegia il giocattolo educativo, oltre che l’acquisto di ‘tendenza’ rappresentata, quest’anno, per le bambine dalla linea Zhu Zhu Pet, Hello Kitty e il ritorno della Barbie; per i bambini da Ben 10 Bakugan e un discreto ritorno ai veicoli radiocomandati. Librerie – Il Natale si conferma come un’occasione per i romani di interesse per il mondo della lettura. In libreria i prezzi sono stabili, inoltre, le uscite dei Best – sellers dei principali autori contribuiscono al richiamo dell’attenzione dei consumatori.

La narrativa si conferma, comunque, al primo posto nella scelta del regalo, subito seguita dalla saggistica, dai volumi d’arte e di illustrazione oltre ai libri per bambini che in occasione delle festività natalizie incrementano l’attenzione nell’acquisto“.

Via|AffariItaliani

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