I negozi low Cost a Roma si arricchiscono senz’altro di uno store che salva mamme e famiglie dai rincari del terzo millennio. Gestito in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio, deve alleviare il fine mese in case.
Si chiama, appunto, Negozio della Solidarietà e si trova in Via Gregorio VII all’interno dell’istituto Sant’Alessio e resterà aperto fino all’8 giugno. Gestito a turno da varie mamme, propone capi di abbigliamento gratuiti per via dei contributi messi a disposizione da vari Enti.
Attenzione però: da quello che abbiamo capito, la gratuità dell’iniziativa è possibile poiché i capi si acquistano con i buoni assegnati alle famiglie da parte dalla stessa Regione. Insomma: gratis, sì, ma solo per chi ne ha davvero bisogno. Crescono dunque le attività in questo senso per arginare, almeno in minima parte, l’impatto devastante che la crisi ha fatto registrare quest’anno. Certo, se tocchiamo il discorso del welfare a questo punto ci attendiamo anche altri interventi. Senza fare troppe polemiche, se guardiamo a quello che accade in Francia o in Svezia, magari si toccano meno i negozi di abbigliamento e si opta per rette scolastiche più basse. Oppure si lasciano intatti i prezzi dei titoli di viaggio per il trasporto pubblico. Il quale, quest’ultimo, se è vero che è articolato anche in numerose agevolazioni, dall’altro, però, sta per essere ritoccato all’insù. Tanto per il biglietto giornaliero quanto per gli abbonamenti. Lasciando i servizi sempre a livelli più vicini al Sudamerica che a quelli richiesti da anni dal Vecchio Continente. Forse intervenire anche lì, non solo facendo propaganda per mezzo store sociale aperto fino all’8 giugno, sarebbe ancora più interessante. Certo, si obietterà: livello di Ente Locale è il Comune di Roma e la municipalizzata di riferimento a decidere il rialzo dei costi. Ma forse una concertazione tra Enti stessi gioverebbe. Comunque ben venga lo store salva mamme a fine mese. Un’iniziativa senz’altro gradita. Magari è un segnale.
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