Ovvio Roma, con Chateau d’Ax il minimal fa la differenza

di Gianni Puglisi Commenta

 

Ovvio Roma e Chateau d’Ax, ma che bei dettagli questo stile minimal. Il primo, da par suo, con la sua filiosofia sempre meno di rottura e più di inclusione punta dritto al concetto di seduzione con i suoi specchi, sgabelli e la cucina di nome Dune. Il secondo, i cui divani si contrappongono al primo in nome di un’altisonanza di tonalità da far venire le vertigini poiché quasi agli opposti, gioca invece sulla complementarietà. Sulla controversia.

Davvero un bel duello. Con ordine: la cucine Dune costa 2.300 euro e lo sgabello a 79, propone un bianco di innovazione proprio accanto alla mensola, appunto, ridotta ed essenziale. La cappa grigio chiaro con riflessi altrettanto bianchi che si cala dall’alto, poi, fa tutto il resto. Quindi passeggiamo dentro un corridoio ideale ed approdiamo in bagno. Qui realizzato in stile tibetano: mille euro per un ambiente zen-intimo-rilassante con lavello bianco poggiato su di una base in legno caldo e sopra il quale non troneggia, ma si appoggia un cristallo verticale con una sottile cornice in legno. Gli asciugamani, idea assai originale, appollaiati su una staffa orizzontale stesa da una zampa all’altra della base del lavello. Oh, signori, mettiamo le cose in chiaro: qui non stiamo ad elogiare solo linee e design poiché per questo ci sono i siti specializzati. Sottolineiamo, semmai, l’armonia ed il pragmatismo di un brand nato e noto come Ovvio che assembla colori e linee. Pronto a fare concorrenza ad Ikea. Qui, in nome di un libero e sempre più creativo mercato, architetti e desinger si fanno l aguerra a colpi di squadre da 30 e da 45 gradi. Bello farsi due passi a Roma Est, regno dei mobili a Roma per quel che attiene il brand bresciano.

Saltando da una casa all’altra, invece, ecco che arriva il Dax desing di Chateau d’Ax. Davvero speciale in quanto ci propone anche qui la cura del dettaglio, supportata dalla tradizione di un logo ormai stra noto anche per via di testimonial d’eccezione quali Carlo Conti e Cristina Chiabotto. Già che ci siete, allora, gustatevi il catalogo. Sorprendente, come la cura del dettaglio.

Volantino minimal Chateau d’Ax a Roma

Photo Credit| ovvio

 

 

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