Saldi, Roma e la zona arancione

di Valentina Cervelli Commenta

Dal 17 gennaio il Lazio diventa una regione arancione e tutta la libertà della quale aveva goduto fino ad ora rispetto al resto d’Italia viene a mancare, almeno parzialmente. Diventa quindi necessario chiedersi, tra le altre cose: quale sarà l’effetto sull’andamento dei saldi?

Saldi e zona arancione: cambierà qualcosa?

Prima di tutto bisogna partire da un presupposto: il Lazio è stato fino ad ora zona gialla, e per le persone che abitano a Roma, essenzialmente per quanto sarà necessaria un’autocertificazione per spostamenti al di fuori del proprio comune, non cambia moltissimo se non la chiusura di bar e ristoranti al consumo in loco degli alimenti, dato che asporto e consegna a domicilio sono concessi.

Parlando di questi inusuali saldi invernali del 2021, va detto che a Roma le file si sono riviste in alcuni luoghi “culto” come Zara Home o Cenci: il centro ha rivisto un po’ di sano movimento, anche rispetto ai saldi estivi che non avevano premiato tantissimo le grandi città. Vero è che l’ignoranza della popolazione in merito a cosa può fare e non fare ha il suo effetto sulle vendite, dato che in molti rinunciano per tale motivazione a recarsi nei negozi. A livello statistico, i weekend, come testimoniano molti negozianti romani, sembrano avere la capacità di attirare molte più persone verso le strade della moda della Capitale, quasi sicuramente per via della mancanza di impegni. Per quanto in molti, tra gli esercenti, pensino che l’andamento dei saldi sia molto casuale al momento, quella disfatta che si pensava nelle compravendite ancora non c’è stato.

La situazione secondo Confcommercio

Zona arancione a parte è ancora presto per fare dei raffronti netti. Di certo i conti non sono quelli dello scorso anno. Ha spiegato infatti Confcommercio:

I primi giorni stanno confermando le nostre stime con un calo del 40% del fatturato per i negozianti e con una forte contrazione della spesa per i consumatori che si attesta sui 110 euro a persona. Sicuramente la chiusura della Ztl, nonostante il 48% dei romani stesse aspettando questa ricorrenza per fare acquisti, non invoglierà i cittadini a spostarsi nel Centro per fare shopping.  Dai nostri rilevamenti inoltre  risulta che il 57% delle imprese sta proponendo una media sconto fino al 30% e che i negozianti stanno riscontrando un’affluenza in calo del 36% rispetto lo scorso anno.

Non c’è ottimismo rispetto ad un risultato positivo dato che già nel gennaio 2020 i saldi non erano andati benissimo e già ora si registrano cali pari al 30%. Ma un vero calcolo sarà possibile solo a saldi invernali conclusi.

 

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