Sigarette elettroniche a Roma, Governo contro Ue

di Gianni Puglisi Commenta

Sigarette elettroniche a Roma, la questione prende davvero una piega strana. Soprattutto alla luce delle ultime direttive della Ue. La quale, da par suo, sta gradualmente indirizzando alla vendita della e-cig solo all0interno delle farmacie. Facendo imbestialire, utlizziamo eufemismi, i rivenditori di sigaretta che già a Roma, nel giro di un anno, si sono via via moltiplicati.

Spariamo nel mucchio? Mica tanto. L’implemento dei negozi di sigaretta elettronica a Roma è sotto gli occhi di tutti e noi del blog sui negozi di Roma ci siamo mossi da mesi, dandone evidenza tanto sui post quanto nella nostra fan page su Facebbok. Ogni post recita una data di inserimento e basta confrontare i giorni ed i mesi per capire che noi avevamo compreso da subito che la vicenda si sarebbe rivelata sempre più complessa. Traduzione: non basta aprire un negozio per cantare vittoria. Con buona pace di quei genitori che ci hanno scritto ‘incazzati’ contro lo Stato che già pensava da mesi a quali balzelli caricarci sopra e che, purtroppo, avrebbero vanificato il sogno di poer regalare u’inezia di futuro ai propri figli disoccupati. Sì, perché le cose stanno così. Ci hanno scritto alcuni che hanno pensato di dirottare una parte dei proventi della pensione all’acquisizione di un’attività del genere. “Così mio figlio lavora”, ci hanno scritto. Ecco: adesso, non solo si pensa di trovare la copertura necessaria a contenere l’aumento dell’Iva passando per la bionda elettrica, ma ora ci si è messa di traverso pure l’Unione Europea che obbligherebbe a vendere le e-cig solo in farmacia.In tutto questo bailamme, se non altro, la ministra (alla Salute) Lorenzin ha controreplicato che le siga “non sono un farmaco e non si capisce bene perché dovrebbero essere vendute in farmacia”. Ragionamento diretto e con ogni probabilità volto anche a far capire a Bruxelles che se vogliamo far ripartire i consumi l’Iva la conteniamo setacciando risorse proprio da questo comparto. Quindi, se le istituzioni sovranazionali ci obbligano a farle vendere solo alle farmacie e non a migliaia di privati come sta accadendo ora, quando mai riusciremo a reperire il prezioso tesoretto? Di questi allora, la domanda nasce spontanea: come aprire un negozio di sigarette elettoniche a Roma se tira questo vento di tramontana?

Photo Credit|negozidiroma

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.