Rinascente investe ancora su Roma nel sessantesimo anniversario dall’apertura del suo primo negozio a piazza Fiume, facendo partire importanti lavori di ristrutturazione che porteranno la catena entro l’agosto del 2023 a riaffermare la sua forza nella Capitale per ciò che riguarda il suo settore di riferimento.
Rinascente Piazza Fiume
Nuova apertura La Rinascente a Roma nel 2014
Nuova apertura La Rinascente a Roma tra un paio di anni. Intanto, c’è Rihanna che posa per Giorgio Armani. Lo abbiamo visto e sentito dire anche da un gruppo di turisiti che transitavano sotto Galleria Sordi e rimanevano stupiti della notizia.
Beh, casomai saremmo noi italiani a dover rimanere stupiti, almeno un po’, che Armani presti il suo genio alla pur prorompente Rihanna. Al di là di chi ha inventato prima l’uovo o la gallina, però, è il comparto moda Roma 2012 che si distingue: tanto qui tanto nella storica sede di Piazza Fiume.
La Rinascente Roma, la moda passa per i palazzi storici
Rinascente Roma e palazzi d’epoca: binomio perfetto, soprattutto nella capitale.
Già, poiché basti considerare che se già a livello nazionale gli store del Gruppo sono tutti o quasi posizionati all’interno di storiche locations. A Roma, uno lo potete trovare a Piazza Fiume e l’altro perfino all’interno della Galleria Sordi, a Piazza Colonna.
Due punti di riferimento assai importanti per un nome la cui eco parte da molto lontano. Addirittura dal 1865, quando Luigi e Ferdinando Bocconi aprirono…bottega in via Santa Radegonda a Milano. Era il primo negozio italiano in cui venivano venduti abiti pre-confezionati. Il tutto sull’esempio di Le Bon Marché, il grande magazzino aperto a Parigi giusto una ventina d’anni addietro e che aveva subito calamitato molta gente ai reparti.
Arredamento e design a Roma
Ai sempre più numerosi appassionanti di arredamento e design, Roma offre un’ampia posssibilità di scelta. Moltissimi sono i negozi specializzati e in crescita gli spazi espositivi. Anche sulla scia del successo che ormai da diversi anni ottiene l’evento più importante del panorama romano in fatto di arredamento e design: Il Moacasa, la fiera di arredo e design che si svolge presso la Nuova Fiera di Roma, organizzata dalla cooperativa Moa con la collaborazione della CNA, che ogni anno si tiene generalmente nel mese di maggio. La fiera, che dura 10 giorni, è aperta ad operatori del settore e semplici appassionati che troveranno tutto quello che ha a che fare con l’arredamento. Dalla scorsa edizione in occasione dell’evento fieristico è stato allestito anche uno spazio di 200 metri quadri riservato all’evento Artigiani/Designer, finalizzato a valorizzare il legame tra l’artigiano, forte del metodo costruttivo, e il designer, dotato di estro e fantasia e più all’avanguardia quanto ai metodi di progettazione.
Il concetto di arredamento non può più prescindere da quello di complementi di design. Ciascuno di noi si sarà regalato o avrà ricevuto in dono un oggetto di design per la propria casa. E sulla scia di una sempre maggiore democratizzazione del gusto e del bello, sempre più numerosi sono i negozi in cui poter osservare, scegliere e comparare oggetti, molto spesso made in Italy, di design.
La Rinascente, un castello di idee
Conosciuta come una delle più grandi imprese della grande distribuzione, il Gruppo Rinascente è presente sul territorio nazionale con dodici negozi localizzati nelle principali città italiane e due filiali specializzate nell’abbigliamento per i giovani sotto il marchio Jam, di cui una a Roma nella filiale di Piazza Colonna.
Nata nel 1917 si è sviluppata in maniera considerevole arrivando a diversificare la vasta offerta per target e settore. Un vero e proprio circuito di idee e di novità costantemente in esposizione. Ogni punto vendita è collocato all’interno di grandi palazzi d’epoca che conferiscono alla merce un’aurea di eleganza e di qualità offrendosi sia ad un target di classe che medio. È stato lo scrittore italiano Gabriele D’Annunzio a ribattezzarla La Rinascente identificando i grandi magazzini come un luogo di ritrovo per molti artisti che hanno lavorato al suo interno. La collaborazione con grandi menti artistiche l’hanno resa, fin dagli anni cinquanta, meta di nuove tendenza culturali e di sperimentazione invidiabile.