Primark è pronto a fare il tris a Roma dopo l’apertura nel novembre del 2020 presso il nuovo centro commerciale Maximo e l’apertura del secondo il primo giugno a Roma Est: ha già fatto sapere infatti di essere intenzionata ad aprire un terzo negozio entro i prossimi 24 mesi.
Italia mercato proficuo per Primark
Non sono stati dati ancora dettagli su quella che potrà essere la location, ma quel che è certo è che soprattutto gli analisti del brand non ci hanno messo molto a prendere in considerazione l’idea di aprire un altro centro a Roma. Il successo avuto dal marchio irlandese nella Capitale ha portato ad un’apertura più ampia verso il sud e, come è stato spiegato all’ interno dell’ interim report diffuso il 20 aprile da Abf – Associated British Food che controlla il retailer, Roma Maximo è andata così oltre le aspettative che il pensiero di poter aprire un altro store Primark a Roma è sembrata la cosa più giusta da fare. Sono otto le nuove aperture di questo marchio in Italia previste entro i prossimi due anni. Come ha spiegato Luca Ciuffreda , head of sales di Primark Italia a marzo :
I successi ad Arese, Milano, Verona e Firenze ci hanno fatto decidere di spostarci verso il centro, con il primo negozio a RomaÈ stata una grande sfida, perché eravamo nel pieno della pandemia. Ora il programma di aperture proseguirà a Catania, Chieti, Caserta, a Milano in via Torino, dove avrà sede anche il nostro headquarter per l’Italia, Bologna, Torino e Venezia.
Buoni numeri nonostante la pandemia
Va detto che, anche se per tutti l’anno passato con la pandemia di coronavirus è stato difficile, Primark è sempre riuscito a rimanere una spanna sopra gli altri grazie alla fidelizzazione dei clienti a tal punto di riuscire aprire nel 2020 dodici nuovi negozi, dando lavoro a circa 2.500 persone. La capacità di gestione del proprio bilancio ha dato modo al marchio di riuscire a superare senza troppi scossoni un calo del fatturato pari a 40%, proprio dettato dalle conseguenze economiche della pandemia.
Parlando di numeri il fatturato dei 390 negozi attivi nel 2021, secondo gli ultimi dati relativi al periodo di settembre 2020 – febbraio 2021, è stato pari a 2,232 miliardi di sterline, in calo del 40% sull’anno precedente sopra citato. Anche Primark quindi ha subito le conseguenze del minore flusso turistico nelle città in cui è presente. Ciuffreda, responsabile per l’Italia, non nasconde che alcune criticità permangono anche nel nostro paese, ma al contempo il marchio esprime ottimismo aprendo, come sottolineato , le porte dei suoi store a lavoratori italiani di ogni età che vanno dai 18 ai 62 anni.