Torte decorate a Roma, l’idea per la festa della mamma

di Gianni Puglisi Commenta

 

 

Torte decorate a Roma, date un’occhiata da Antonini a Prati e da Andreotti all’Ostiense. Antonini, poi, si occupa anche di catering nelle cerimonie. Entrambi sono conosciuti in tutta la città e non certo da ieri.

Certo, torte a parte per lo stesso Antonini sono quasi leggendarie le tartine di pesce, i buffet abbondanti e succulenti.Si tratta di uno storico bar-pasticceria in Prati Delle Vittorie che offre una consulenza personalizzata nel campo dell’allestimento dei matrimoni, compleanni e battesimi.

Ma anche feste di laurea.  Pensate che si può anche noleggiare tutto quello che serve per cocktails. Un’organizzazione che punta ad ogni tasca, non solo a quelle più facoltose. Anche con 30 euro a testa si può organizzare il menu interessante e, alla fine, appunto, predisporre la torta decorata come si vuole. Estro e fantasia non mancano di certo. Come pure al mitico Andreotti in Via Ostiense 54. Da decenni qui verso San Paolo un’istituzione, ogni mese o quasi cambia vetrine allestendole a seconda della stagione in corso. Sacher torte, oppure torte al limone e decorate come volete voi. Oppure la cassata siciliana ed i cannoli. Il Sud Italia, però, non passa mai in secondo piano. Zeppole e pastiera napoletana, infatti, sono devvero note in tutta la zona ed anche più. Noi le abbiamo assaggiate e possiamo confermarvelo. Il sapore, il gusto e l’eleganza con cui i prodotti vengono serviti a tavola dopo i pasti, davvero riconciliano con il mondo. Pensate all’imminente festa della mamma: torte decorate a Roma e festa della mamma 2012, proprio un binomio ineludibile. Allora, stando alle potenzialità espresse da questi due colossi della gastronomia dolciaria in città, quale migliore occasione per saggiare ed assaggiare il terreno? Certo, se poi volete puntare comunque sul salato, pizzette e tutto quello che si può ben farcire non manca affatto. Chiaro, le torte di Andreotti e di Andreotti sono comunque un’altra cosa. Da parecchi anni.

 

Photo Credit| gingerandtomato

 

 

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