Chi abita a Roma ed è un buongustaio non può non conoscere la cucina giudaico-romanesca, una tradizione culinaria millenaria che ha saputo fondere la romanità con le regole e il gusto dell’ebraismo. Una cucina che si basa su regole precise e che a molti possono anche apparire strane ma che hanno saputo dare vita ad un mondo di ricette e di piatti basati su ingredienti genuini, saporiti e a volte molto particolari.
La cucina ebraica segue le regole della casherut, una serie di precetti difficile da riassumere in breve ma tra i quali figura ad esempio il divieto di mischiare all’interno dello stesso pasto alimenti a base di carne e alimenti a base di latticini, il divieto di mangiare il maiale, il divieto di mangiare molluschi, frutti di mare e tutti gli invertebrati. Inoltre la carne deve essere macellata in un modo particolare che si chiama Shechità, una modalità che permette che l’animale perda quasi tutto il sangue e soffra il meno possibile.

