Primo stop per Eataly a Roma, ma quanti corsi sul cibo

 

 

Quanti appuntamenti al nuovo Eataly a Roma. Troviamo soprattutto le cene a quattro mani con chef e cuochi d’eccezione. Tutte più o meno prenotabili a circa 80 euro.

Al di là delle news, va anche sottolineato che ieri (lunedì ) lo store gastronomico era chiusa causa enorme affluenza nei giorni precedenti. “Un botto” di gente, insomma, che ha messo a dura prova organizzazione e staff. Ma niente paura perché già da oggi tutto torna alla normalità. Qui, d’altronde, l’afflusso di persone ra curiosi ed addetti ai lavori lo si prevedeva da tempo. Anzi: vi si sperava.

Ad Eataly a Roma è boom per i piatti tipici

Eataly a Roma sono 600 posti di parcheggio, un treno ogni quarto d’ora dalle principali stazione metropolitane regionali ed almeno sei linee di autobus che transitano davanti Piramide e la aggirano puntando dritti dritti nel cuore della Garbatella.

Dietro i binari della stazione Ostiense, dunque, si cela il nuovo Polo gastronomico varato lo scorso giovedì 21 giugno e che sta catapultando l’attenzione di molti turisti e stampa speicalizzata nel settore. Altro che slow food o cibo low cost. Qui c’è la qualità e pur trattandosi di un comparto che strizza l’occhio al luxury, i costi sono abbordabili. Non è, insomma, roba da Rockerduck e da multimiliardari come Murdoch o Bill Gates.

Apertura di Eataly a Roma, oggi il grande giorno

 

 

 

Apert Achieve The Weight You Want ura di Eataly, oggi il gran giorno. Giovedì 21, infatti, apre il rande Polo gastronomico a Roma Ostiense. Un punto nevralgico per l’Alta Qualità dei cibi in Italia. Il brand, infatti, è già esploso da tempo nel nord del Paese e perfino a New York.

Proprio nella Grande Mela, infatti, il gusto italiano sta mietendo successo eccome. Nonostante la crisi e la non elegante figura che stiamo facendo da anni all’estero, infatti. tanto il turismo da noi quanto l’export dei cibi all’estero non conosce break. A tal punto che adesso si apre a Roma e si apre alla grande.

Eataly a Roma apre giovedì 21 giugno

 

 

 

E’ fatta: giovedì 21 giugno Eataly Alti cibi aprirà i battenti all’Air Terminal Ostiense. Al contrario di quello che si lasciava presagire giorni addietro, infatti, quando su  molti media a diffusione capitolina trapelava la notizia che non il giorno non era stato fissato.

Invece eccoci: il più grande Polo gastronomico del mondo con i suoi 4 piani, 23 luoghi per la ristorazione, 15 reparti di cibi freschi e ben 40 aree didattiche per diffondere e comprendere tutto quello che sta dietro al concetto di qualità, tira su i battenti proprio a metà della prossima settimana. Ma qual è la mission di Eataly? Semplice e complessa allo stesso tempo. Abbinare il nostro immenso potenziale culinario ad una certa educazione a tavola. Il che non significa studiare il Galateo, ma prestare (perlomeno) sufficiente attenzione al cibo a cui ci si accosta. Come? Per esempio informandosi sulla sua provenienza, oppure chiedendo di approfondire il tema delle varie qualità di carne, pesce e così via. Insomma: tutto il menu.

Per l’apertura di Eataly a Roma nuovi slittamenti

Per la nuova apertura di Eataly è proprio curiosa la pagina di alcuni giornali letti in queste ore. Infatti, c’è scritto: “Speriamo di aprire appena possibile”. Con sotto, “ve lo comunicheremo appena potremo”.

Insomma: il nuovo Polo gastronomico che è partito dal Nord Italia sbarcando con i suoi Alti Cibi fino a New York, qui da noi ancora non riesce ad alzare la serranda. Il perché è da ricondursi ad autorizzazioni o ad altre ragioni che stanno mandando un po’ in agitazione gli addetti ai lavori. Propagandato da tempo come il toccasana per l’intera zona del quartiere Ostiense, sorto attorno alla stazione ferroviaria e alla relativa fermata della metro B Piramide,  Eataly prevede 557 collaboratori, 2mila fornitori di cui 283 nuovi appartenenti alla Regione Lazio. Lo spazio dove avrà luogo la stabile kermesse quotidiana è quello dell’Air Terminal.

La nuova apertura di Eataly a Roma è il 21 giugno

Eataly Roma, ci siamo: il 21 giugno, ovvero tra neppure un paio di settimane, la creatura di Farinelli aprirà i battenti nel suo quartier generale all’Air Terminal Ostiense. Che, lo speriamo, per quella data si sarà dato del tutto una ripulita.

Infatti correva la fine degli Anni Ottanta, quando in occasione degli imminenti Mondiali di calcio italiani e delle loro relative Notti Magiche fu varato l’Air Terminal. Poi, grazie anche alla nostra scarsa lungimiranza in fatto di manutenzione, così come altre opere costosamente realizzate attorno a quell’indotto lì anche al boulevard toccò il decadimento. Totale: Nel giro di poco tempo, a parte l’essere destinato al ruolo di location per comici ed alcune conferenze, cadde in disuso.

Per Eataly a Roma ormai manca davvero poco ma che polemiche

Sì, per la nuova apertura di Eataly a Roma ormai ci siamo quasi. A giugno apriranno i battenti all’Air Terminal all’Ostiense e tutto andrà liscio come l’olio. A parte le polemiche sui centri commerciali, insorte da due giorni.

O meglio: mai dome e domate. Senz’altro covava da tempo, ma la divisione che intercorre tra i negzionanti, gli esercenti in generale, che attaccano a spron battuto il Comune sulle concessioni alle mega strutture, certo non lascia spazio a molti auspici. Chiaro che Eataly non è un centro commerciale.

Gelaterie a Roma, premio Nobel per dolce e salato in piazza

Gelaterie a Roma, la nuova apertura si chiama Nobel. Unica sede in via della Mercede 19, tra Piazza di Spagna e Piazza San Silvestro. Quest’ultima, appena rinnovata, si arricchisce così di un’altro elemento gustoso.

Peraltro la zona è davvero battuta: proprio attorno alla stessa Piazza di Spagna, infatti, abbiamo Venchi e Pompi, che vanno davvero per la maggiore. Ora, in effetti non molto distante, abbiamo Nobel. Ch eperò qui propone un’offerta un po’ diversa. Oltre ai dolci, infatti, ci sono rustici e salati.

Tad a Roma, non solo design ma anche gourmet

 

Tad a Roma non è solo un negozio, ma un luogo dove la magia dei sapori d’Oriente si fonde con la tradizionalità. Marina Cofa, professionista del design e donna curiosa di nuovi stili e tendenze, l’ha aperto da qualche anno anche in Via del Babuino.

In pieno centro storico a Roma, insomma, la degna e piena considerazione per tutto quello che fa rima con stile emodernismo. Il che non signifca restare solo impalati di fronte al nuovo, ma anche fonderlo con la nostra cultura. Dunque giocare sugli equilibri delle zone living, varando ed approntando un design che ai clienti che entrano qui risulti nuovo.