Ho acquistato per la prima volta un prodotto Ralph Lauren in un outlet di Atlantic City, la scorsa estate. Ho pagato solo cinquanta dollari che con il cambio dell’epoca equivalevano a circa trentotto euro. A Roma in una boutique del gruppo non potrei mai comprare lo stesso maglioncino di lana a quel prezzo. Qualità eccellente ma prezzi da capogiro. Per non parlare inoltre del vasto assortimento dell’outlet oltreoceano che in un negozio romano non ho mai trovato. Ma l’America è troppo lontana e noi viviamo in Italia. E allora visitate i punti vendita della capitale e cercate le mitiche polo con il cavallino che sono le stesse in tutto il mondo.
Il suo fondatore, Ralph J. Lauren iniziò bizzarramente a lavorare come commesso presso Brooks Brothers, un’antica azienda di abbigliamento statunitense. A fine anni sessanta creò come designer una sua etichetta chiamata Polo. Oggi sono uno dei capi di abbigliamento più amati dagli uomini. E anche dalle donne. Ma lo stile Ralph Lauren produce qualcosa di più di una semplice polo da tennis. Sportive ma eleganti, comode ma stravaganti, secondo l’ispirazione dello stile universitario dei college americani. La marca si rivolge prevalentemente ad uno status sociale elevato. Il suo target è formato da coloro che cercano un look classico e raffinato con indizi di sportività.